martedì 10 maggio 2011


Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,
ringrazio qualsiasi Dio possa esistere
per l’indomabile anima mia.
Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirata indietro né ho gridato per l’angoscia.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l’Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono la padrona del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.



Vivere nella più totale incertezza è terribilmente mortificante, e io preferirei la delusione che vivere da illusa


La felicità è dentro di noi,
se guardiamo nella direzione sbagliata
non possiamo vederla.
Lo sforzo senza perseveranza
è uno spreco di energia.
I veri miracoli
sono i cambiamenti della mente in modo positivo.
La rabbia è come il fuoco,
può essere spenta facilmente quando è piccola
ma diventa difficile da spegnere quando è radicata in profondità.
Crea spazio interiore
ed i problemi non potranno mai riempirlo.
Mantenendo la mente concentrata
riusciremo a terminare ogni cosa più rapidamente,
sentendoci sereni e rilassati.
L’amore e la gioia
hanno un profondo potere di guarigione sulla mente.
La forza interiore è la protezione più potente che hai.
Non aver paura di assumerti la responsabilità della tua felicità.
A volte non si è in grado di riconoscere la propria aggressività
perchè si è troppo occupati ad aver ragione.
Far sorridere gli altri
è un modo per accrescere la propria energia positiva.
Non giudicare le azioni di qualcuno
senza conoscere le sue vere motivazioni.
La nostra mente è pura come l’acqua.
Se ci mettiamo pensieri negativi
è come se la mescolassimo col fango rendendola opaca;
quello che dobbiamo fare è separare l’acqua dal fango
per conservarne la purezza.
Il primo pensiero è il miglior pensiero.
Per ogni oscurità c’è una luce.
Diventiamo davvero ricchi quando doniamo liberamente.
Seguire un sentiero spirituale
non vuol dire abbandonare il mondo
ma lavorare per migliorarlo.
Con l’amore,l’impossibile può diventare possibile.
La pace interiore è nelle nostre mani,dobbiamo solo scegliere se seguire i buoni sentimenti o rimanere intrappolati in quelli negativi.

domenica 1 maggio 2011



Nessuno puo' possedere nessuno.Niente puo' cambiare se non vuoi.
Chi crede di poterti piegare,assoggettare o ridurti al vile silenzio,s'illude.
Ci sono un paio d'ali ed un paracadute di scorta nascosti dentro di noi.
E quando ,,,,,il male e' troppo forte e l'aria si fa talmente irrespirabile,
e' quello il momento di saltare.
Allora e solo allora puoi veramente dirti libero.......
Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua liberta' bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arrivera' fino al cielo
cio' che stava sopito sulla tua anima.


È in te l'illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada sulle corolle.
Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l'onda.


Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
Come quelli sei alta e taciturna.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio.


Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
gli uccelli che dormivano nella tua anima.






 
Mani bramose che brancolano nel buio,
seguendo le tracce di un calore appena acceso.
Mani irrazionali che cercano senza parole,
guidate da un silenzio primordiale e animalesco.
Il respiro
accelera, singhiozza,
si ferma.
Il calore
aumenta, solletica,
comanda.
La ragione,
sommersa, si spegne.
Si riaccende,
in balìa della marea, del flusso, della burrasca.
La mente irradia la luce,
placa la tempesta.
Le mani si fermano, vergognose, mai pentite.
Il calore è un ricordo.
Il respiro è ormai un sussurro.
Un cavallo indomito continua a correre
nei fulminanti occhi tempestati.
Le mani, ormai ragionevoli, trasformano una scarica elettrica
in una carezza.
Ma la pioggia continua a battere.


Mi ricordo delle cose che non vorrei ricordare e non posso dimenticare quelle che vorrei dimenticare.


Fuggire, dalla mia espressione interiore di supposizione, dai miei contorni riflessi, specchiati nell'animo mio.
Smarrito e vilipeso, fuori o dentro di me, ho perduto il mio vero volto, e dimentico son io della vostra smemoratezza e della mia procurata amnesia.
Vi pongo in ogni ora del giorno e della notte la mia umile necessita' , non importa se non e' parte del vostro gioco.
Immagino le vostre lusinghe offerteme dietro un tornaconto , la vostra ostentata audacia nell'insinuare le colpe altrui.
Di me e delle mie sensazioni ne fate parte anche voi , io dal vostro mondo sono irrimediabilmente fuori.
Dentro di voi neppure un'infinita traccia di me e , nel vostro misero squallore , un mio vissuto di piena identita'.
Per la vostra politica spicciola e bietta cultura , non ho padroni da servire.
Io sono un randagio nell'animo,  serviente soltanto a me stesso !!!!!
Arcana.....
Alterius non sit qui suus esse potest.
Non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso.